La rassegna di documentari di Internazionale, in collaborazione con CineAgenzia, torna a Verona, per il secondo anno ospitata da noi di Fucina!
Mondovisioni è una rassegna che seleziona ogni anno 6 documentari dai migliori festival di tutto il mondo, con lo scopo di raccontare la complessità del nostro tempo attraverso storie esemplari e senza filtri provenienti da paesi diversi. I film vengono proposti in lingua originale sottotitolati in italiano, in anteprima al Festival di Internazionale a Ferrara in ottobre e poi in tour in selezionate città d’Italia.
Nell’edizione di quest’anno ricorrono scene di assembramenti e manifestazioni, quasi un antidoto a troppo isolamento domestico, o nuova chiamata a un impegno collettivo, non solitario magari davanti a uno schermo. Le prime riemergono dal G8 di Genova, dove si era fatto le ossa l’ideatore della colossale truffa bancaria a fini politici di Robin Bank.
Molto più recenti sono le immagini delle coloratissime piazze occupate dagli attivisti climatici di Extinction Rebellion, movimento di cui in Rebellion scopriamo genesi e differenze, come quelle di resistenza a corruzione, espropriazione e violazione dei diritti indigeni in Ecuador, di This Stolen Country of Mine. Mentre già al recente passato sembrano relegate le coraggiose proteste contro il regime di Putin, nella spaventosa vicenda di repressione e accanimento giudiziario ricostruita da The Case, esemplare del clima in Russia alla vigilia dell’invasione dell’Ucraina. Come sempre, la rassegna si sforza anche di conciliare un’attenzione rinnovata a questioni già affrontate, la cui urgenza non tramonta, come quella palestinese in H2: Occupation lab, con temi inediti su cui emerge un film all’altezza: questa volta è il caso della pedofilia e dei rischi online per bambini e minori, su cui lancia l’allarme dall’Australia The Children in the Pictures.