Sara Meneghetti
Direttrice Artistica teatrale
Sara è una dei quattro fondatori di Fucina e Direttrice Artistica della stagione teatrale. Laureata con lode in Lettere e Autrice Teatrale diplomata presso l’accademia Paolo Grassi di Milano, ha studiato e partecipato a laboratori teatrali con José Sanchis Sinisterra, Maria Consagra, Renata Molinari, Renato Gabrielli, Eric Vigner, Spiro Scimone, Ernani Maletta. All’interno di Fucina Culturale Machiavelli ha ideato, scritto e diretto produzioni teatrali originali come “Cecità, Spettacolo al buio” (2016) con la regia Alice Grati, “Fake is the new real” (2019) per la regia di Mirko Segalina, “La verità non esiste” (2018). Debutta alla regia con “Serata ingiusta” produzione in tre lingue di M.Butcovan, L.Modica, A.Pijuan (Fucina Culturale Machiavelli, 2017) e “Real Life theatre”(produzione itinerante site specific, 2019). Ha curato la drammaturgia e la regia di riduzioni operistiche tra cui “Oberto, Conte di San Bonifacio” (San Bonifacio, 2017), “Il trovatore” (San Bonifacio, 2018), “Il Telefono” di G. Menotti (produzione per La Fucina dei Piccoli, 2018). Nel 2021 scrive e dirige lo spettacolo teatrale in realtà virtuale “Edipo Re in Virtual Reality” prodotto in collaborazione con Ximula e il VR creative artist Eugenio Perinelli.
All’interno di Fucina, si occupa di diversi aspetti a partire dalla Direzione Amministrativa e Manageriale, passando per la Comunicazione e il coordinamento del sempre più ampio team di Fucina. Dopo aver frequentato un corso sulla creazione d’impresa, e di numerosi approfondimenti sul management culturale e la comunicazione, è autrice del primo Business Plan che ha dato vita all’impresa di Fucina Culturale Machiavelli, e la firmataria insieme a Stefano del primo finanziamento per realizzarla. Dal 2018 è dedicata totalmente a Fucina, in ottica di crescita, di apertura e ascolto del territorio.
Nel 2019 diventa mamma di Ulisse e nel 2021 di Galileo, aprendo nuovi orizzonti su tutte le possibili declinazioni tentate e intentate del cosiddetto “lavoro intelligente”.
Stefano Soardo
Direttore Artistico Orchestra
Stefano, oltre ad essere uno dei fondatori di Fucina Culturale Machiavelli, è anche Direttore Artistico della Musica e fondatore nel 2015 di Orchestra Machiavelli.
Con una laurea in Lettere e due diplomi in alta formazione musicale conseguiti presso il Conservatorio E.F. Dall’Abaco di Verona in Viola e Violino, dopo diverse esperienze professionali in altri settori, diventa nel 2017 professore nella scuola secondaria di primo e di secondo grado con esperienze nel settore pubblico e privato. Dal 2018 matura inoltre esperienza con i bimbi nella scuola primaria.
Fondatore e punto di riferimento di Orchestra Machiavelli, ensemble residente all’interno di Fucina nonché orchestra stabile più giovane di Verona, è compositore di diversi brani eseguiti dall’orchestra tra cui il “Concerto per beatbox, Lukasz e archi” e autore del progetto di contaminazione tra concerto barocco e improvvisazione jazz “Venezia-New Orleans aller-retour”.
Stefano è un grande sostenitore della divulgazione musicale tra i più giovani, porta avanti progetti formativi come “School of rock”, in collaborazione con Casa di Deborah e progetti di divulgazione come “Le partiture parlanti”.
Avverso agli strumenti di comunicazione digitale e in possesso di un rarissimo esemplare di Nokia 3310, si occupa con grande integrità e savoir faire anche delle Pubbliche Relazioni di Fucina.
Rebecca Saggin
Direttrice Artistica Orchestra
Nata all’inizio degli anni ’90 e detentrice del segreto dell’eterna giovinezza, Rebecca è una dei quattro X-men che hanno fondato Fucina.
Ha intrapreso la carriera musicale da piccolissima, prima dedicandosi allo studio del pianoforte e poi iscrivendosi al Conservatorio per studiare oboe. L’idea di suonare sempre da sola come i pianisti non la allettava molto e in quanto animale sociale – e socievole – ha optato per uno strumento che facesse parte dell’organico di un’orchestra. Ha confessato in un secondo momento di non sapere come fosse fatto un oboe quando lo ha scelto come strumento, ma in fondo aveva solo undici anni.
Questa passione per le orchestre l’ha portata a collaborare con moltissime orchestre in tutta Italia, ad esibirsi nei teatri più prestigiosi del nord della penisola e a far parte di due quintetti di fiati, QWindet e Work in progress, con cui tiene anche delle lezioni concerto per ragazzi.
A Fucina – oltre ad essere una dei Direttori Artistici di Orchestra Machiavelli – dà da bere agli assetati. Creatrice di cocktail e dispensatrice di liquidi più o meno alcolici, è responsabile della parte più importante del teatro: il bar.
Jessica Grossule
Attrice, formatrice teatrale e responsabile dell’amministrazione
Grazie alle sue doti sceniche e dialettiche, Jessica si destreggia con inusuale perizia nel ruolo di amministratrice di Fucina, galleggiando più o meno placidamente tra flutti di moduli SIAE e cavalloni di rendicontazioni.
Diplomata da Dirigente di Comunità nel lontano 2011, nel 2013 corona la passione per il teatro maturata in precedenza, prendendo il Diploma professionale per Attori di Prosa a Bologna. Appena dopo il conseguimento del titolo di studio, Jessica si mette in gioco, cominciando un percorso da formatrice teatrale per bambini e ragazzi con difficoltà scolastiche o familiari. L’anno seguente si cala nel ruolo di acting coach, curando il corso di Musical all’interno di una scuola di danza e arti performative, per poi specializzarsi da formatrice teatrale e animatrice sociale per l’infanzia. Dal 2017 lavora in scuole e compagnie teatrali come coordinatrice e formatrice teatrale, a contatto con realtà e fasce di persone di diverse generazioni, provenienza, storia. Figura eclettica, nel 2019 Jess entra a far parte della squadra di Fucina, inizialmente come formatrice teatrale per bambini tra i 6 e i 10 anni, poi come responsabile per corsi di team building ed infine, con nostro e suo (non è vero) enorme piacere, come custode delle chiavi del paradiso amministrativo Fuciniano.
Questa trasfigurazione femminile di San Pietro, si è ormai guadagnata i titoli di Mostro Sacro dei Cedolini, Marchesa dei Conti Esatti, Baronetta dei Caffè Decalcificati, signori, abbiamo a che fare con una vera highlander, destinata a collaborare con Fucina ancora per molto.
Elisabetta Zerbinatti
Responsabile comunicazione e organizzazione
Elisabetta lavora con noi dal 2020, dopo una serie di esperienze formative in Europa e Cina, in cui ha sviluppato uno straordinario numero di competenze, dalla gestione marketing e dell’ufficio stampa all’antica quanto nobile arte di adottare e accudire gattini.
La nostra responsabile dell’ufficio stampa, oltre al Diploma Grafico conseguito a Udine, sua città natale, vanta infatti una Laurea triennale ed una Magistrale in Lingua, Cultura ed Arte Cinese, entrambe prese col massimo dei voti a Venezia, porta d’Oriente, che le hanno dato l’opportunità di viaggiare e studiare a Taiwan, tra mostre, università e sale da Sic Bo clandestine. Tornata in Italia, Betta, si è superata con un Master in Arts Management alla Cattolica, percorso di studi completamente in lingua inglese, che con il cinese e il dialetto friulano, costituisce l’idioma con cui escogita e pondera attentamente ogni passo social di Fucina. Una volta completata la sua istruzione, è stata presa come Assistente Project Manager, responsabile dei Social Media e parte dell’Ufficio Stampa per i Beni Culturali in varie aziende e realtà culturali, come Mondadori e l’Italian Culture Institute di Hong Kong.
Col suo approdo, ha portato in Fucina un nuovo respiro internazionale, oltre ad un’intraprendenza entusiasta che da subito ha stregato i nostri membri fondatori. Con lei la Cina è un po’ più vicina, e non si tratta di un distopico nuovo ordine mondiale.