In tre dimensioni
La nuova stagione di Fucina Culturale Machiavelli
Musica e Teatro in tre dimensioni è un manifesto contro l’appiattimento della vita e – in sostanza – il suo svilimento. La terza dimensione è quella che dà profondità alla vita.
La pandemia ci ha colpito, trasversalmente (ma non indiscriminatamente), ricacciandoci in casa, per lungo tempo rintanati dietro i nostri schermi luminosi, riducendo le nostre esperienze di socialità, di cultura, di istruzione a delle partite a solitario con le facce dei nostri simili incastrate dentro tante finestrelle in 2D. Unico strumento per mantenere un sottile legame – un link appunto – con il mondo esterno.
Abbiamo perso tanto, ma non ci siamo arresi. Ci siamo ribellati al silenzio, che ha tentato di inghiottirci. Abbiamo fatto come la cicala, che canta senza sapere come arriverà alla prossima stagione. Vogliamo tornare dal vivo. Vivi. Ritrovare lo spessore delle cose, la loro “consistenza”. Far risuonare i nostri strumenti, le nostre voci, contro i vostri corpi. Far vibrare il legno del violino nel cavo di un teatro, far rimbalzare le particelle d’aria contro le pareti, e poi di nuovo sui vostri timpani.
L’arte è la terza dimensione di una vita che non può essere solo una corsa frenetica, come di formiche, che lavorano per procurarsi da vivere e vivono per lavorare. C’è di più. Ci deve essere di più. Vogliamo bucare lo schermo. Uscire dall’isolamento, fisico e mentale. Regalarci una profondità. Una complessità. Saltare fuori dal libro. Da qualunque sistema o abitudine ci abbia imbrigliati. E tornare a vivere, in tre dimensioni.